DICHIARAZIONE DEI REDDITI ED IMU: SIMBOLI DI UNA DINAMICA DI COPPIA

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Teresa Colaiacovo -  DICHIARAZIONE DEI REDDITI ED IMU: SIMBOLI DI UNA DINAMICA DI COPPIA

“È piuttosto difficile dire che cosa conduce alla felicità, la povertà e la ricchezza hanno entrambe fallito…”
(Kin Hubbard)

Giovanni ed Enrica, 58 e 53 anni (nomi e dettagli sono di fantasia) richiedono una consulenza con me perché (riporto in corsivo le parole esplicite di Giovanni): “ mia moglie non capisce che ogni anno io ho delle scadenze da pagare, ora c’è la dichiarazione dei redditi [1]e dell’imu [2]e sono mesi che mi da fastidio per questa storia…”

La domanda di Giovanni mi sembra inusuale e curiosa e decido di vederli per capire meglio il tutto.

Enrica entra e mi dice: “dottoressa lei ha di fronte un pazzo ansioso che pensa solo ai soldi e da mesi è in ansia perché deve pagare questa roba e non vuole che io faccia spese superflue..”

Chiedo a Giovanni di spiegarmi meglio la sua ansia e quali sono per lui le spese superflue.

Giovanni mi dice:” lei è come una bambina, pensa alle vacanze e non capisce che raccogliere i soldi è un’arte, io lo faccio proprio perché so che in questo periodo ci sono le spese e lei me lo rimprovera già da mesi prima facendomi deconcentrare…”

Gli dico: “lei è quindi si sente come un’artista e sua moglie in questi mesi, annualmente, è come se la sabotasse… ho capito bene?”

Lui mi dice: “Esatto e poi inizia dicendomi che io non le permetto di essere donna perché sono tirchio o perché ho l’ansia di spendere… non capisce i sacrifici che ho dovuto fare nella vita, non li ascolta..”

Cercare di non spendere troppo può diventare un’ossessione trasformandosi in una vera e propria “sindrome da risparmio”.

Negli Stati Uniti gli psicologi hanno ribattezzato questo disturbo come “iperopia”, sinonimo del più noto termine ipermetropia.

Chi ne soffre cerca di spendere poco in previsione di eventuali problemi nel futuro o durante la vecchiaia. Nonostante il risparmio possa sembrare un atteggiamento prudente, chi soffre di questo disturbo porta questa tendenza all’estremo. La vita nel presente viene ridotta al massimo per prevenire un’eventuale mancanza di denaro nel futuro. Un risparmiatore normale mette da parte solo una piccola percentuale dei propri guadagni e, nel caso ne abbia la possibilità, investe. In generale, se è possibile, risparmiare solamente il 5 - 10% delle nostre entrate potrebbe essere una buona abitudine per sopravvivere nei momenti più complicati. Il risparmiatore ossessivo, invece, ha una paura irrazionale di ipotetici problemi economici e della povertà.

Chiedo ad Enrica di raccontarmi in che modo lei, vista la propensione al risparmio di Giovanni, non si sente donna e lei mi dice: “bah.. se non posso andare dal parrucchiere, estetista etc etc come dovrei sentirmi?”

Chiedo, inoltre, ad Enrica che potere ha lei in questo.. quindi cosa può fare, secondo lei per ovviare a queste difficoltà e lei mi dice: “lamentarmi ed offenderlo, lo porto all’esasperazione cosi almeno mi porta in vacanza?”

Dico a Giovanni: “quindi lei per non sentirsi tirchio e non sentire i lamenti di Enrica la porta in vacanza?”

Mi dice: “Esatto è come una bambina e poi si lamenta che non la desidero… ma come si può desiderare una che sembra tua figlia…altro che parrucchiere…”

Giovanni sembra spiegare bene quello che rappresenta uno dei tradimenti della coppia, laddove per tradimento non si intende solo quello di natura sessuale… in questo caso Giovanni si sente tradito dal fatto che lui, in qualche modo, si è responsabilizzato ed è maturato e sua moglie è rimasta “figlia”.[3]

Chiedo ad Enrica se lei si sente figlia e se questo le piace, lei mi dice: “ beh.. lui voleva fossi così, mi ha detto che si sarebbe preso cura di me e oramai da anni mi parla di spese e tasse..”

Nel libro “Solo tu ed io“, F. Harley Jr. sostiene che gli uomini e le donne siano diversi e abbiano differenti bisogni emotivi. Molti matrimoni hanno dei problemi perché non si conoscono o capiscono le esigenze della coppia.

Oggigiorno, più che insegnare come comunicare col partner, i terapeuti dovrebbero insegnare ad amarlo, a trasmettersi amore, essendo questo un atto di volontà, uno stile di vita. Bisognerebbe insegnare ad agire con eroismo per il bene del coniuge.

Ecco le esigenze emotive che Harvey presenta nel suo libro:

(Lei) AFFETTO. ** ** Una donna ha bisogno di essere amata, valorizzata, desiderata, apprezzata, di sentirsi speciale, di ascoltare costantemente parole incoraggianti. Uomini: dite cose belle alle vostre mogli, e ne vedrete i frutti. Ricordate che “fare l’amore” è un atto che inizia dall’alba, per tutta la giornata.

(Lui) APPAGAMENTO SESSUALE. Sembrerebbe che gli uomini si sposino pensando di risolvere questo aspetto. E cosa succede subito dopo la luna di miele? Che si rende conto di aver sposato una donna che soffre di un terribile, e quasi quotidiano, mal di testa! Molte donne commettono il gravissimo errore di “punire” così il marito, rifiutandogli l’intimità per ragioni non proprio importanti.

(Lei) CONVERSAZIONE. Maschio, tua moglie ha bisogno di pronunciare più di 10 mila parole al giorno. Quindi, quando lei comincia a parlare, devi semplicemente ascoltarla. Infatti quando parla, il più delle volte vuole solo che sia ascoltata, e di avere delle soluzioni. Datele il tempo di cui ha bisogno per parlare, e mostrate interesse in ciò che dice. Se, e solo se, lei ti chiede un consiglio, daglielo.

(Lui) COMPAGNIA RICREATIVA O ATTIVITÀ DI COPPIA. Donna, tuo marito ama trascorrere del tempo con te, fare le cose come coppia, ha bisogno di sentirti al suo fianco. L’uomo difficilmente può stare da solo, ha bisogno di compagnia, non apprezza molto la solitudine come farebbe una donna. Se cerca la tua compagnia, anche se dovesse essere soltanto per andare a mettere benzina, vai con lui. Ricordati che si dedica del tempo soltanto a chi si ama.

(Lei) ONESTÀ E FRANCHEZZA. Alle donne dà molto fastidio sentire bugie, e ci sono uomini che non si fanno problemi nel dirle. È meglio avere una comunicazione aperta e non nascondere nulla. Dall’altro lato, le donne dovrebbero essere disposte ad ascoltare fino in fondo il proprio coniuge, anche se non sono d’accordo.

(Lui) UNA DONNA ATTRAENTE. L’uomo è visivo, e ha la necessità di avere una donna di cui essere orgogliosi. Ma sono le mogli a vivere il complesso dell’essere grasse, piene di cellulite, flaccide e piene di smagliature. Credetemi quando vi dico che il marito, invece di vedere quelle che voi chiamate “imperfezioni o difetti”, vedono una donna – la loro donna – che amano.

(Lei) SICUREZZA FINANZIARIA. E non è perché abbia degli interessi. La sicurezza finanziaria è un’esigenza inconscia, ma molto reale. Nel regno animale, quando si avvicinano i lupi perché vogliono accoppiarsi con una lupa, lei sceglie istintivamente il più forte, perché sa che proteggerà i loro piccoli. Lo stesso vale per la donna, ha bisogno di essere certa che il marito proteggerà lei e i suoi figli. Di fronte a questo bisogno emotivo, l’uomo risponde provvedendo a coloro di cui si prende cura, amministrando ciò che guadagna e investendolo principalmente per la sua famiglia.

(Lui) PACE E TRANQUILLITÀ. L’uomo ha bisogno di un luogo in cui regna la pace, di tornare a casa sentendo un clima di tranquillità e cordialità. Ha bisogno che la famiglia – soprattutto la moglie – lo faccia sentire il benvenuto, che sia entusiasta nel vederlo entrare. Per favore, che il cane non sia più contento della famiglia nel vederlo tornare a casa.

Dopo aver esaminato meglio con la coppia tutte le dinamiche che negli anni si sono stratificate, chiedo ad Enrica cosa può fare secondo lei per non essere più la figlia di Giovanni, ma la moglie.

E lei mi dice: ** ** o non devo chiedergli più niente e quindi non lamentarmi oppure devo provare a lavorare così mi pago ciò che mi fa sentire bella e desiderata?”

Chiedo a Giovanni cosa ne pensa e lui mi dice: “ Gliel’ho ripetuto tante volte, ma lei niente… se cominciasse a far qualcosa di maturo io non dovrei essere suo padre..”

Dico a Giovanni: “ecco, cosa può fare lei per non essere più il padre e sentirsi marito..”

Mi dice: “beh forse non iniziare a ricordarle che ci sono le tasse e non accontentarla più per esempio con le vacanze…ma il mio problema è che poi mi ricorda me da bambino che piangevo perché i miei non i davano i soldi per un gelato e quindi la accontento…”

Comprendo nelle parole di Giovanni un dolore antico, così come nelle modalità infantili di Enrica..fisso un colloquio singolo per ciascuno per raccogliere la loro storia familiare.

Li saluto con un bigliettino con una frase: Non siate troppo duri con voi stessi. Certo occorre essere responsabili e continuare a tutelare il risparmio, ma è stato un inverno deprimente, e non c’è nulla di sbagliato nell’essere un po’ indulgenti con se stessi» KEVIZ

 

 



[1] https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/come-e-quando-presentare-la-dichiarazione-dei-redditi3

[2] https://www.cafacli.it/it/servizi-fiscali/iuc/imu/

[3] CIRILLO S., I molteplici tradimenti nella vita di coppia

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