Angela e Fabiano, 36 e 38 anni (nomi e dettagli sono di fantasia) iniziano un percorso con me perché dice Angela (uso il corsivo per riportare le loro parole): “non riusciamo più a far sesso in maniera soddisfacente o lui eiacula precocemente oppure vedo che non ha molta voglia…”

Chiedo a Fabiano di dirmi la sua su ciò che ha detto Angela e mi dice: “ io non vedo questi grandi problemi, è lei che ha insistito per essere qui…”

Il sistema coppia è un animale a quattro zampe, le quattro zampe sono: lui, lei, il modello di coppia che lui ha e le sue aspettative, il modello e l’aspettativa di lei.

L’organizzazione di questi le quattro elementi costituisce una coppia, come un aereo che è fatto di una carlinga, un carrello di atterraggio, un motore, delle eliche, delle ali e nessuna di queste parti è in grado di volare, ma tutte insieme organizzate in un certo modo, hanno questa qualità.[1]

Cerco di esplorare, prima di addentrarmi nella loro domanda, le loro storie personali e la storia della coppia stessa.

Emerge che Fabiano è insoddisfatto perché vede Angela come una bambina di cui occuparsi, mi dice: “lei non lavora, non fa niente per se stessa, tanto se non ci penso io ci pensano i genitori…”

Chiedo ad Angela se è d’accordo con questa affermazione e lei mi dice: “prima mi capiva, sapeva delle mie difficoltà, ora invece no… a volte penso che abbia un’altra… “

il concetto di ciclo vitale introdotto da Haley nella terapia di coppia è essenziale per la sua semplicità e per la sua chiarezza, con le sue tappe che inevitabilmente si ripetono: corteggiamento, matrimonio, nascita del figlio, età scolare del figlio, svincolo dei figli, pensionamento, morte. [2]

Riteniamo importante l’inizio, perché se capiamo la chiave in base alla quale le persone si scelgono possiamo trovare la chiave per capire come possono ancora stare bene insieme o lasciarsi.

Spesso si pensa che le persone si scelgano per caratteristiche fisiche, psichiche e sociali; In effetti molti hanno delle preferenze ben precise per ognuno dei settori citati ma l’innamoramento o la scelta del partner è scarsamente legata alle caratteristiche proprie dell’oggetto amato; infatti vediamo spesso come pur rimanendo queste caratteristiche inalterate, l’amore finisca e la coppia si rompa. Ci innamoriamo sempre dell’immagine che l’altro ci rimanda di noi, e dell’immagine che a lui rimandiamo: da questo incrocio e scambio reciproco di immagini scaturisce quella che chiamiamo relazione.

Chiedo ad Angela che immagine Fabiano le rimanda di lei e mi risponde: “ beh di una donna affettuosa, presente, gelosa, ma poco autosufficiente…”

Le chiedo se si riconosce in questa immagine e mi dice: “ no, io sono meglio..”

Fabiano mi dice: “ io mi devo prendere cura di lei e non solo economicamente, ma in tante cose e poi ha fretta che tutto le venga dato al primo batter di ciglia..”

Sorridendo dico a Fabiano: “ anche durante il sesso ha fretta probabilmente, così lei, da uomo accudente, magari, eiacula precocemente, in modo che anche in quel caso ha fatto il suo compito: si è preso cura..”

Fabiano mi dice: “non ci avevo mai pensato…ma io lo dico che il problema non è il sesso..”

Angela alzando la voce dice: “ sicuramente hai un’altra, cioè desideri un’altra…”

Fabiano non risponde e mi dice: “ anziché pensare di salvare il rapporto pensa che io abbia** un’altra… **è immatura..”

Angela mi dice: “ va bè.. lasciamo perdere questa storia… che posso fare io per fargli svegliare il desiderio…”

Chiedo ad Angela quanto potere pensa di avere come donna e nella coppia e lei mi dice:

“ solo se faccio storie lui mi soddisfa..”

Le dico se questo lei lo trova gratificante e lei mi dice: “no, ma io non so come fare… mi dia almeno un consiglio sessuale..”

Dico a Fabiano: “lei dovrà da qui alla prossima seduta essere passivo sessualmente e quindi porsi come oggetto..”

Fabiano dice: “ok…ma tanto se risolviamo la sessualità poi c’è altro..”

Angela lo interrompe e mi dice: “io cosa devo fare?” le dico di prendersi una ventina di minuti durante l’intimità e in questi venti minuti deve tenere Fabiano in erezione e questo esercizio va ripetuto per 3 volte durante queste settimane…”

Lei mi dice: “ e io come posso capire se lui mi desidera?”

Le dico: “ vorrei che ora fosse lei artefice del desiderio dell’altro, questo è un potere importante…”

Saluto la coppia. Dopo vari giorni mi arriva un messaggio da Fabiano: “ dottoressa il sesso non è un problema, come le dicevo, non la desidero come un tempo perché c’è una donna che desidero, una donna vera. Non ho tradito Angela, ma questa persona mi piace…”

Leggendo il messaggio di Fabiano, leggendo il segreto che ha voluto rivelarmi, mi sento un po’ persa… poi gli rispondo: “Se vorrà ne parlerà con la sua compagna durante la prossima seduta…”[3]

Concludo la serata ripensando al segreto di Fabiano e mi ritornano in mente le parole di S.KING: “Questa è la cosa peggiore, secondo me. Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare..”

[1]H. Waddington., Strumenti per pensare.,1977

[2] J. Haley., Terapie non comuni. Tecniche ipnotiche e terapia della famiglia., 1976.

[3] Art 11 CODICE DEONTOLOGICO