Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Elsevier, si è proposta di esaminare i più importanti studi condotti sull’argomento, che dal 1995 a oggi si sono serviti di differenti metodologie per raccogliere i dati.
Tra queste, il Sex Fantasy Questionnairedi Wilson è il questionario più utilizzato e tradotto per lo studio delle fantasie sessuali, anche se finora non c’è ancora un questionario standard che possa servire come punto di riferimento per studiare l’importanza e l’impatto della sessualità sulla salute psicofisica.
Partiamo dalle basi: cos’è una fantasia sessuale?
Secondo la definizione scientifica, una fantasia sessuale è «un’immagine mentale sessualmente eccitante o erotica per un individuo». Necessariamente, è una definizione scevra da qualsiasi giudizio e che si discosta da ciò che si intende per parafilia, ovvero un qualsiasi interesse sessuale differente da quello per la stimolazione genitale (o preliminari di tale stimolazione) con partner fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti.
Fantasie sessuali: come cambiano in base al genere
Basandosi sul summenzionato e molto utilizzato Sex Fantasy Questionnaire di Wilson, i primi risultati riguardanti le fantasie sessuali rappresentavano solo una fetta di popolazione, ovvero gli studenti universitari nordamericani maschi, giovani, bianchi ed eterosessuali. Nel corso del tempo, vi è stata un’apertura verso il genere femminile, notando che le donne che hanno fantasie sessuali, mettendole anche in pratica, riportano un aumento significativo del testosterone e riscontrando anche una similitudine di fantasie sessuali negli adulti cisgender, queer ed eterosessuali.
Riguardo le persone non binarie, la revisione evidenzia che hanno maggiori probabilità di includere soggetti con genitali non normativi e fanno meno riferimento al sé come oggetto di desiderio. Non solo, gli individui omosessuali e bisessuali hanno maggiori probabilità di avere fantasie che coinvolgono episodi di non monogamia, sesso con più partner e BDSM. Gli autori indicano che sarebbe interessante condurre altri studi su persone LGBTQ+, over 70 e di diverse culture. Nel frattempo, gli studi attuali evidenziano che i soggetti asessuali hanno maggiori probabilità di riferire di non avere fantasie sessuali o che le loro fantasie non coinvolgono alcuna persona.
Quanti passano all’azione?
Le prime ricerche volte a indagare il tema dedicavano relativamente poca attenzione al legame tra ciò su cui le persone fantasticavano, ciò che desideravano e ciò che effettivamente poi facevano sessualmente. Tuttavia, da allora si è edotto che la fantasia, il desiderio e il comportamento sono costrutti distinti ma sovrapposti. Oggi la ricerca focalizzata sulla fantasia preferita o più ricorrente delle persone (nota in termini freudiani come «fantasia centrale della masturbazione») suggerisce che circa 4 persone su 5 riferiscono il desiderio di agire in base a quella fantasia, ma poi solo 1 persona su 5 mette effettivamente in atto le proprie fantasie sessuali.
Come cambiano le fantasie in base all’età?
Secondo gli studi, la frequenza delle fantasie sembra diminuire con l’età, ma attenzione: un terzo degli intervistati in età matura avrebbe comunque più pensieri sessuali rispetto ai giovani adulti.Questi ultimi avrebbero più fantasie di tipo BDSM o che coinvolgono l’appagamento emotivo, gli adulti tra i 50 e i 60 anni avrebbero più fantasie sul sesso con più partner, sulla non monogamia e su nuove esperienze sessuali, possibilmente che infrangano i tabù, mentre i senior riportano meno fantasie sessuali in ogni categoria.
Fantasie sessuali e pornografia: c’è un collegamento?
La pornografia da sempre è un canale privilegiato per alimentare le proprie fantasie o vederle «realizzate», anche senza passare all’azione. Ma la domanda che si son posti gli scienziati è: la pornografia è un’estensione della fantasia, oppure gli interessi per la fantasia e per il porno sono distinti? La ricerca suggerisce che questo varia da individuo a individuo, con alcune persone che vedono il porno come «cibo per la fantasia» e altre che riportano «una vita di fantasia attiva, che non si basa sul porno».
Le sette fantasie sessuali più diffuse oggi
Ma quali sono le fantasie sessuali più diffuse oggi? Ecco le 7, rilevate da questa revisione sommaria.
1.Sesso con più partner contemporaneamente
Threesome, foursome o più ancora, fino alle cosiddette orge: questa è una delle fantasie più ricorrenti.
2.BDSM (bondage, dominazione-sottomissione, sadismo, masochismo)
Sdoganate dalla trilogia delle Cinquanta sfumature di…, queste pratiche prevedono giochi di ruolo basati sullo scambio di potere, che coinvolgono l’aspetto sessuale, ma soprattutto psicologico. I partecipanti devono essere consenzienti.
3.Esperienze sessuali nuove ed eccitanti
Non meglio specificate, ma prevedono l’introduzione di un elemento di novità nella vita sessuale ordinaria.
4.Infrangere un tabù o fare qualcosa di proibito
La trasgressione rientra da sempre nell’ambito della fantasia sessuale più solleticante. Quale? Dipende dalle «regole» che uno a letto si dà. Per qualcuno, trasgredire potrebbe voler dire fare sesso in un luogo pubblico, ma anche solo fare sesso in una posizione mai provata prima.
5.Praticare la non monogamia
Tradire il partner o avere una vita parallela per alcuni è l’elemento eccitante di un rapporto.
6.Passione, romanticismo e appagamento emotivo
Secondo gli studi, sono soprattutto gli asiatici a parlare di fantasie sessuali in termini di baci e coccole.
7.Esplorazione di genere
Sognare di farlo con persone dello stesso sesso, quando si è sempre «creduto» di essere cisgender, può risultare una fantasia sessuale molto eccitante.