l'arte della comunicazione efficace

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Teresa Colaiacovo - l'arte della comunicazione efficace

“…La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione…”
(Carl Rogers)

ABSTRACT

La prima parte è incentrata sulla difficoltà di comunicazione del paziente, difficoltà a casa e a lavoro.

La seconda e terza parte sono incentrate sul lavoro della DBT: DEAR MAN per una comunicazione efficace.

Enrico, 36 anni, impiegato in un ente regionale (nomi e dettagli sono di fantasia) arriva da me asserendo: “mi sono accorto che sia a casa che al lavoro non ho mai saputo comunicare”.

Rileggiamo la storia di vita di Enrico, un bambino timido e introverso, terrorizzato dall’autorità e dagli adulti.

Gli domando: “quanto del bambino oggi c’è in lei? “ e lui mi dice: “tutto, me lo dice persino mia moglie…”

Indago sul rapporto con la moglie e con i figli e noto che Enrico in famiglia si mette in una posizione periferica, così come fa al lavoro… gli domando se lui si sente realmente di essere all’altezza di prendere per mano quell’Enrico bambino e di insegnargli a non essere spettatore.. mi dice che è il suo sogno.

Parlo con Enrico di una strategia interessante della DBT è la tecnica ‘Dear Man’ (Linehan, 2015), una tecnica di comunicazione che insegna a gestire situazioni emotive e conflittuali in modo assertivo ed efficace. Questo approccio è ampiamente utilizzato per migliorare la comunicazione interpersonale, aiutando le persone a descrivere le loro esigenze, esprimere i propri sentimenti, affermare le proprie richieste e mantenere una comunicazione calma e rispettosa.

il ‘Dear Man’ può essere uno strumento prezioso per migliorare la gestione delle emozioni e stabilire relazioni più sane e funzionali.

D-escrivi

Facciamo un piccolo esempio: Immagina di essere in una relazione in cui il tuo partner non partecipa alle faccende domestiche in modo equo, e ti senti sopraffatto/a dalla responsabilità di gestire tutto da solo/a.

La prima cosa da fare, secondo il metodo Dear Man, è descrivere la situazione attuale in modo obiettivo, prestando attenzione nel descrivere a cosa stai reagendo:

Ho notato che nell’ultima settimana non hai mai sparecchiato né scaricato la lavastoviglie.

E-sprimi

Il prossimo passo è esprimere le tue emozioni riguardo alla situazione, senza dare per scontato che gli altri sappiano cosa provi. Ad esempio:

Mi sento esausto/a e stressato/a a causa del carico di lavoro domestico.

A-fferma

Formula una richiesta chiara e diretta, chiedendo ciò di cui hai bisogno e dicendo di no quando necessario. Ad esempio:

Vorrei che condividessimo le responsabilità domestiche in modo più equo. Possiamo pianificare un piano o una divisione dei compiti che funzioni per entrambi?

Evita frasi come “Tu dovresti” o “Non dovresti”, prediligi invece frasi come “Vorrei” o “Non vorrei”.

R-inforza

Esplicita i motivi e i benefici che sottolineano la tua richiesta. Motiva (o premia) l’altra persona, anticipando i risultati positivi che deriverebbero dall’accogliere la tua richiesta. Se necessario, puoi anche delineare le possibili conseguenze negative se la richiesta non fosse soddisfatta.

Questo contribuirà a ridurre il mio stress e ci permetterà di avere più tempo per trascorrere momenti rilassanti insieme.

Tieni a mente l’importanza di ricompensare effettivamente l’altro dopo aver ottenuto il comportamento desiderato.

(sii) M-indful

Durante la conversazione, resta consapevole delle tue emozioni e del linguaggio corporeo e mantieni l’attenzione sull’obiettivo.

Se il tuo interlocutore non ti ascolta o non sembra accogliere le tue emozioni, puoi anche provare la tecnica del “disco rotto” continuando a chiedere, esprimendo la tua opinione e ripetendo più volte ciò che per te è importante.

Se il tuo interlocutore ti attacca o ti ignora, con l’obiettivo di farti cambiare discorso, non prestare attenzione a questi comportamenti e continua verso il tuo obiettivo.

A-gisci in modo sicuro

Mantieni un tono di voce calmo e sicuro, e mostra empatia verso l’altra persona. Cerca di tenere il contatto visivo, non abbassare il tono di voce, non balbettare e non ritrattare. Sii sicuro di cosa stai dicendo e delle richieste che stai avanzando.

N-egozia

Cerca un terreno comune con l’altra persona. Cerca di comprendere le sue prospettive e suggerisci compromessi che potrebbero soddisfare entrambi. La negoziazione è fondamentale per trovare una soluzione che tenga conto delle esigenze di entrambi, rendendo la discussione più costruttiva.

Cosa ne pensi di aiutarmi nei giorni in cui hai più tempo a disposizione? Mentre quando tu sarai più impegnato potrò occuparmene io.

La negoziazione mira a creare un terreno d’intesa che possa soddisfare le esigenze di entrambi, contribuendo a risolvere la situazione in modo equo e costruttivo.

Considerazioni conclusive

Se anche la negoziazione non funziona… hai un interlocutore davvero difficile da gestire!

Ecco un ulteriore suggerimento per aiutarti nel tuo obiettivo: “rigira la frittata” e coinvolgi il tuo partner nel processo decisionale. Gira il tuo problema all’interlocutore, chiedendo a lui/lei quali sono le soluzioni alternative che gli vengono in mente.

Arrivati a questo punto, secondo il tuo punto di vista come potremmo organizzarci?

Tuttavia, è importante riconoscere che ogni individuo e ogni situazione è unica, e ciò che funziona in un contesto potrebbe richiedere adattamenti in un altro. La comunicazione efficace richiede pratica e impegno da parte di entrambe le persone in una relazione.

Nel salutare Enrico gli ricordo che anche se a volte è comodo vivere in periferia, a volte c’è l’esigenza di emergere, gli do un bigliettino con una frase: “il bambino di 6 anni che eri cosa potrebbe volere oggi da te?”

 

 

 

 

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